Sono rimasto senza lavoro per nove mesi, ed avendo raggiunto un buon accordo con la mia vecchia azienda, sono stato nella invidiabile posizione di poterne cercare un altro senza fretta.
Questo mi ha consentito di guardarmi intorno con occhi curiosi, anche verso mercati che fino ad ora non avevo mai considerato, ho potuto migliorare me stesso con l’aiuto di un coach, ho potuto riprendere a fare cose che mi sono sempre piaciute come allenare una squadra giovanile o fare formazione d’aula, ma che non avevo più potuto fare per mancanza di tempo o per restrizioni legate al lavoro dipendente.
Ma cosa molto importante, ho potuto osservare il mondo del lavoro dall’esterno, e quindi capire come sta cambiando. Metto sul tavolo un po’ di considerazioni.
• Partirei dalla più classica delle affermazioni: non c’è lavoro. La domanda che dovrebbe essere fatta subito a chi fa tale affermazione, è: che tipo di lavoro stai cercando? In questo periodo ho avuto modo di entrare in contatto con chi per mestiere il lavoro lo cerca per gli altri, è quello che è venuto fuori è che spesso chi cerca lavoro non ha le idee chiare su se stesso, sulle proprie capacità e competenze, e quindi non riesce a focalizzarsi sul modo giusto di cercare lavoro. Forse dieci anni fa un approccio a 360° poteva portare a buoni risultati. Oggi il mercato non lo consente più.
• Le inserzioni di lavoro sono un mare. Saperci navigare dentro è una cosa da imparare. Cercare un lavoro E’ un lavoro.
• Tenere la mente aperta deve essere un imperativo. Essere curiosi un must. Oggi esistono mercati che neanche immaginiamo e che quindi non conosciamo, che potrebbero richiedere figure professionali che si avvicinano alla nostra. Non lo sapremo mai se andiamo alla ricerca delle solite cose.
• Le aziende stanno approfittando della crisi. Io, per guadagnare oggi i soldi che guadagnavo quando sono uscito dalla mia vecchia azienda, dovrei avere una mansione almeno di un livello superiore a quella che avevo lo scorso anno. Ciò vuol dire che hai voglia a fare leggi per favorire le assunzioni, ma se poi gli stipendi sono da fame, continuerai ad avere gli stessi problemi. I giovani non potranno programmare una vita futura e gli over 40 non sapranno come mantenere una famiglia.
Beh, visto che sei arrivato fino alla fine della lettura, scrivi due righe dicendomi la tua!
There are 0 comments